OSWALD SPENGLER

PENSIERO
L'opera di Spengler (1880-1936) segna l'inizio di involuzione dello storicismo tedesco contemporaneo, che si compie attraverso il ritorno alla concezione romantica della storia (già preannunciata negli ultimi scritti di Simmel) e la riduzione dello storicismo e relativismo storico.
Nella sua opera maggiore, Il tramonto d'Occidente, Spengler vede la sconfitta della Germania come il segno del declino della civiltà occidentale, declino considerato come momento inevitabile di decadenza a cui giunge ogni civiltà. Le diverse civiltà che costituiscono il mondo storico vengono infatti interpretate da Spengler come organismo biologici, che nascono, si sviluppano, invecchiano e infine muoiono, secondo la legge ineluttabile della sua specie.
Anche la civiltà occidentale è quindi destinata ad estinguersi.
Il ciclo evolutivo è analogo per tutte le civiltà, ma è diverso il patrimonio biologico di ognuna: ogni civiltà da origine a un proprio mondo simbolico, le cui manifestazioni valgono e sono comprensibili soltanto all'interno di essa. Da ciò la conclusione relativistica a cui Spengler perviene: tra le varie civiltà non è possibile alcuna comunicazione, poiché non vi sono valori comuni tra esse.
Spengler subisce l'influenza di:
a) Dilthey, secondo il quale la storia non può essere studiata con metodi naturalistici, con conseguente antitesi tra i modi di considerare la realtà e conseguente distinzione ontologica tra natura e storia.
b) Goethe, dal quale trae la prospettiva biologica che porta a considerare la storia come un processo organico, contrapposto all'uniformità dei fenomeni naturali, sottoposti al principio di casualità.
c) Nietzsche, dal quale riprende lo schema ciclico di interpretazione della storia, per cui il processo di ogni civiltà appare come la ripetizione di uno schema sempre uguale (dottrina dell'eterno ritorno).
In opere successive, Spengler approfondisce la sua tesi in polemica con il liberalismo, il regime parlamentare e i partiti politici, sostenendo la necessità di restaurare l'autorità dello stato. Sotto questo aspetto, l'opera di Spengler può essere inquadrata nel processo di preparazione ideologica al regime nazista, anche se Spengler non aderì mai a tale movimento.


OPERE

-- Il tramonto d'Occidente [1918-1922]

-- Prussianesimo e socialismo [1919], Edizioni di Ar, Salerno, 1994

-- Ricostruzione dello Stato tedesco (1924)

-- La rigenerazione del Reich, Edizioni di Ar, Salerno, 1992
Contiene La rigenerazione del Reich e I doveri della gioventù tedesca, 1928.

-- Forme della politica mondiale, Edizioni di Ar, Salerno, 1994

-- Anni della decisione, Edizioni di Ar, Salerno, 1994

-- Per un soldato, Edizioni di Ar, Salerno, 1995

-- Albori della storia mondiale, volume I, Edizioni di Ar, Salerno, 1996

-- Albori della storia mondiale, volume II, Edizioni di Ar, Salerno, 1999


Domenico Conte, Introduzione a Spengler, Laterza, Roma-Bari, 1997

Maurizio Guerri - Markus Ophälders (a cura di), Oswald Spengler. Tramonto e metaformosi dell'Occidente, Mimesis, Milano, 2004

O. Neurath, Anti-Spengler, Palomar, Bari, 1993




Spengler/Filosofico.net
Vita e pensiero di Spengler.

Spengler/Wikipedia
Pagina di Wikipedia dedicata a Oswald Spengler.

Spengler/Ihr.org
Pagina dedicata alla vita e al pensiero di Spengler.